mar
2016
Per la prima volta nel Lazio e per la terza in Italia è stato utilizzato un nuovo sistema percutaneo per il trattamento dell’insufficienza valvolare mitralica. Il sistema, chiamato "Carillon", s’inserisce percutaneamente nel paziente senza bisogno d’intervento chirurgico e neanche di anestesia generale, è stato utilizzato per la prima volta a Roma dal Prof. Giulio Speciale Responsabile dell’Unità Operativa di Emodinamica dell’Ospedale San Filippo Neri - ASL Rm1.
Consiste in una struttura semicircolare e flessibile, che è introdotta attraverso la puntura di una vena del collo, senza bisogno di addormentare il paziente, e viene posizionata in una grossa vena del cuore (seno coronarico) andando a “abbracciare“ la valvola mitrale e restringendola progressivamente. Viene così ad essere eliminata l’insufficienza della valvola stessa che molto spesso è dovuta solo alla eccessiva dilatazione del suo anello esterno.
Il paziente trattato, un uomo calabrese di 88 anni, con una grave malattia valvolare cardiaca ,sottoposto anni prima ad una angioplastica coronarica , con pregressi ricoveri per episodi di scompenso cardiaco secondari alla sua malattia valvolare. Tale paziente non avrebbe sopportato un intervento cardiochirurgico secondo tecnica convenzionale a causa dell’età e delle gravi condizioni cardiache generali.
L’intervento d’inserzione del Sistema Carillon è stato portato a termine senza complicanze e dopo poco più di un’ora di procedura il paziente è potuto ritornare nella sua stanza con la famiglia. Prima di questa volta, la particolare protesi cardiaca era stata impiantata solo in altri due pazienti al Nord Italia e presso la Università di Catania . La metodica è innovativa e di estrema utilità nei pazienti che non possono essere sottoposti a intervento tradizionale per il rischio chirurgico elevato; E’ stata realizzata presso le Sale di Emodinamica del Prof. Giulio Speciale con l’ausilio di un’equipe specializzata e grazie a sofisticate tecnologie in dotazione all’Ospedale Romano . Rispetto ad altre tecniche percutanee per la terapia della valvola mitrale, questa metodica si differenzia per la ridotta traumaticita' della procedura, non essendo alterata la struttura della valvola mitrale stessa, potendo quindi permettere comunque altri interventi al cuore se dovessero essere necessari.
Il reparto di Emodinamica dell’Ospedale San Filippo Neri rappresenta una delle realtà più dinamiche nel Lazio con circa 700 angioplastiche coronariche realizzate ogni anno e procedure innovative come l’impianto di protesi valvolari aortiche percutanee.
Articolo Tratto da ( http://salute.ilmessaggero.it/medicina/ospedale_san_filippo_neri_interve... ) IL MESSAGGERO.IT